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| Avrete sicuramente avuto notizia della recente acquisizione, da parte della Disney, della Lucasfilm, la casa di produzione di proprietà di George Lucas che ha dato i natali ad entrambe le trilogie di Star Wars dirette dal regista. La (buona?) novella era stata anche accompagnata dall'annuncio che la Disney aveva intenzione di dare un seguito alla storia, preannunciando per il 2015 l'uscita di Star Wars: Episodio VII. Personalmente non sono una grande appassionata della saga, perchè la fantascienza non è esattamente il mio genere prediletto, ma non ho comunque potuto evitare di avere una reazione pressappoco simile a questa:
Prima mi sono immaginata Luke Skywalker e Obi-Wan saltellare allegramente al ritmo di una canzoncina in perfetto stile Disney, ma ho pensato ai Pirati dei Caraibi (trilogia tutto sommato dal tono "adulto") e mi sono un po' tranquillizzata. Poi mi sono chiesta: "Per quale ragione rischiare di abbassare ancora di più il livello della saga quando già gli ultimi (primi in ordine cronologico) tre film non si sono rivelati all'altezza di quelli più vecchi?" Ovviamente c'è anche la possibilità che questa mia funesta previsione non si avveri, ma sono sempre un po' scettica su questo voler a tutti i costi prolungare una storia fino allo sfinimento. La stessa saga dei Pirati dei Caraibi non ha dato buoni frutti in questo senso. Comunque, già stanno cominciando a radunarsi le maestranze per dare vita a questo famigerato settimo episodio. Per adesso, pare che George Lucas sia confermato come consulente artistico e Michael Arndt (Little Miss Sunshine, Hunger Games: Catching Fire) come sceneggiatore, ma il nome del regista è ancora un grosso punto interrogativo, considerato che nomi come Steven Spielberg e Quentin Tarantino hanno già rifiutato l'offerta. A questo proposito, Spielberg avrebbe detto: "Non è il mio genere. E’ il genere di George, il mio migliore amico", aggiungendo poi: "Avevo chiesto a Lucas di lasciarmene dirigere uno. Non ha voluto. Volevo farlo 15 anni fa e non ha voluto. Capisco il perché. Star Wars è una creatura di George. E’ il suo lavoro casalingo ed ha la sua impronta. Sa che io ho Jurassic Park e I Predatori. Ma George ha Star Wars e non credo sia incline a dividerlo con me.” Per quanto riguarda Quentin Tarantino il solo fatto che possa essere stato preso in considerazione il suo nome mi sconcerta non poco, e a quanto pare questa perplessità è stata condivisa dallo stesso regista (notoriamente estraneo al genere della fantascienza), il quale ha dichiarato: “Non potrebbe importarmene di meno. Specialmente se è la Disney a farlo. Non m’interessa una versione di Star Wars alla Simon West.” Altri potenziali candidati sono Brad Bird, J...Read the whole post...
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